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A**R
Great fusion jazz
Brilliant music
G**2
Five Stars
Music is life! Just get it.
G**A
due dei lavori più intensi di Sanders in un economica edizione Impulse
John Coltrane. Il free jazz. il misticismo orientale. Il percussionismo africano. La ballabilità latina. Sono queste credo le coordinate su cu si è mossa la strepitosa carriera di questo grandisssimo musicista. Polistrumentista, attratto dalle percussioni, è stato spesso indicato come uno dei sax tenori più intensi della storia del jazz. E a dirlo sono stati personaggi come Ornette Coleman e John Zorn, non due critici qualsiasi. Figura complessa quella di Sandres, forse non apprezzata dal grande pubblico come avrebbe meritato. Fa benissimo la Impulse dunque a rimettere in circolazione molte delle sue incisioni del periodo d'oro di Sanders (66-72 a spanne). In questo caso si tratta di "Thembi" e "Black Unity" rispettivamente del 1971 e 1972, qui unite in un unico dischetto (cosa che presumo farà innoridire i puristi).I primi due brani di "Thembi" chiariscono in maniera efficace la poetica di Sanders; "Astral traveling" è una delicata meditazione orientalggiante mentre "Red, black & green" si apre con un roboante attacco free per poi defluire nella parte centrale in un chiaro omaggio all'atonalità di stampo coltraniana (Sanders ha suonato appunto con Trane nella sua fase di adesione al free) per poi riapprodare a una libera improvvisazione in cui si odono tutti gli strumenti ad ancia suonati da Sanders (evidente quindi la tecnica della sovraincisione). La title track si muove su ritmi latini dettati dal sinuoso piano di Lonnie Liston Smith. Se "Love" è una palestra per i virtuosismi di Cecil McBee che si esibisce in un lirico e intenso solo per poi lasciare spazio al violino di Michael White inizialmente delicato e poi straziato in chiave free, i restanti due brani, "Morning prayer" e "Bailophone dance" riprendono il sound dei brani precedenti sempre in bilico tra occidente e oriente, tra tecnica modale e libera improvvisazione.Ascoltando bene il sound del sax tenore di Sanders in questo album si avverte un anticipazione di quello che farà di li a poco Gato Barbieri (altro discepolo coltraniano) quando esplorerà i suoni del sud america nella fortuna ta e splendida serie dei "Chapter"."Black Unity" è invece un unica suite di quasi 38 minuti e mostra l'anima più free del nostro. Cambio di formazione obbligatorio con una sezione ritmica davvero pregnante. Abbiamo infatti due batteristi e due bassisti in campo (McBee e Stanley Calke al basso e Norman Connors e Billy Hart alla batteria) più Lawrence Killian alle percussioni e al balaphone. Al piano siede Joe Bonner (pianista devoto a McCoy Tynyr che non ha mai disdeganto collaborazioni in ambito free) mentre a dar manforte al leader in chiave free ci pensano Hannibal Marvin Peterson e la sua tromba e Carlos Garrett la tenore. La suite è coesa, non risulta mai frammentaria, si muove con disinvoltura tra aspetti decisamente free e momenti di più intima meditazione ed ampio spazio è dato a tutti i musicisti coinvolti. Splendido il lavoro di Bonner nella parte centrale quando si immerge in un assolo free sostenuto dalla sola ritmica e da brevi incursioni del balaphone che danno un effetto "spaziale".Curatissimo poi l'artwork di questa edizione che ripropone le copertine e le note originali (con bellissime fotografie) di questi due splendidi lavori.
C**Y
Top notch
Two fantastic Pharoah Sanders albums for an incredibly low price. What is not to love. A must for fans of spiritual jazz.
E**F
Five Stars
great spiritual music. now find the Holy Quran. complete your life. El Sharif
ترست بايلوت
منذ يوم واحد
منذ شهر